Vertumno e Pomona sono due divinità romane.
Vertumno, di origine etrusca era chiamato anche Veltuna. Era la personificazione (o prosopopea) del mutamento delle stagioni e poteva trasformarsi. Il suo stesso nome deriva da verbo latino vertere, cioè mutare, cambiare, girare.
![]() |
Arcimboldo, L'imperatore Rodolfo II in veste di Vertumno (1591), Skoklosters slott di Stoccolma |
In tale mito Vertumno si trasformò in una vecchia per poter avvicinare la dea Pomona.
Conquistò la sua fiducia, ammirò la sua bellezza e quella del suo giardino e osservò un forte e maestoso olmo avvolto da uno splendido e rigoglioso tralcio di vite.
![]() |
Francesco Melzi - Vertumno e Pomona (1518/22) Berlino, Gemäldegalerie |
L'olmo era simbolodi Vertumno, la vite di Pomona.
Con tale allegoriaVertumno intendeva spiegare alla giovane, restia a concedersi a chiunque, che se avesse accettato di unirsi in giuste nozze con un degno giovane, tale unione avrebbe beneficato sia lei che il suo sposo, donando bellezza, gioia e prosperità a entrambi.
![]() |
Camille Claudel, Museo Rodin, Parigi, 1905 |
![]() |
Vertumno e Pomona di Luca Giordano (1682–1683), collezione privata |